Quali sono i benefici dei grani alti per la nostra salute?
Alcuni grani antichi sono detti anche alti a causa delle dimensioni del loro stelo.
Sono particolari genotipi di frumento che hanno superato indenni la rivoluzione degli anni ‘50 e ‘60 che ha pian piano imposto le piante a stelo corto e la concimazione chimica.
Per questo i grani antichi mantengono molti benefici sia a livello nutrizionale, che ambientale.
I benefici ambientali
Coltivare varietà di grani antichi significa inquinare meno e riequilibrare la nutrizione umana, ormai subordinata ai processi industriali e chimici.
L’altezza è una caratteristica che rende alcune tipologie adatte a non essere trattate in campo. Si può invece utilizzare il procedimento della concia fungicida del seme: un trattamento protettivo effettuato prima della semina studiato per contrastare le malattie che possono attaccare questi grani.
Questa operazione risulta meno invasiva per il terreno, non altera gli equilibri del suolo e non influisce negativamente sugli ecosistemi.
I grani alti inoltre crescono anche in terreni inutilizzabili, rivitalizzandoli e creando nuovi posti di lavoro.
I grani alti hanno un’elevata qualità
I grani alti sono salutari ed hanno proprietà nutritive di maggior pregio.
Questo perché non vengono coltivati con fertilizzanti chimici e utilizzano delle filiere brevi: a causa della ridotta produzione, i chicchi vengono lavorati lentamente e a basse temperature, conservando così i loro nutrienti ed un maggior contenuto in sali minerali e vitamine.
Sono poi saporiti: sprigionano infatti specifici aromi, distinti per tipo, che danno vita a prodotti più rustici e gustosi.
I grani alti sono più digeribili
I prodotti realizzati con farine di grani alti presentano un indice di glutine più basso e sono più digeribili.
La maglia glutinica, meno resistente rispetto ai grani moderni, aiuta a prevenire le intolleranze: le ricerche svolte suggeriscono infatti che i grani antichi irritano l’intenstino in misura nettamente inferiore rispetto ai grani standard.